'…la politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria'. 'il partito rivoluzionario attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto, non da una preventiva consacrazione da parte dell'ancora inesistente volontà popolare, ma nella sua coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna'. 'Attraverso questa dittatura del partito si forma il nuovo stato e attorno a esso la nuova democrazia…'.

Il Manifesto di Ventotene

Da quanto abbiamo visto alla Camera dei Deputati, si può supporre che né Giorgia Meloni né i sconcertanti disperati sinistrati abbiano letto Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un Manifesto - Ventotene, 1941, e men che meno lo abbiano studiato.

Le parti che Giorgia Meloni ha citato, il 19 marzo 2025 alla Camera dei Deputati, dal testo che Spinelli e Rossi scrissero a Ventotene nel 1941, Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un Manifesto, sono in realtà tra le poche condivisibili dell'intero documento; ancorché insufficienti a renderlo un contributo utile alla causa dei popoli d'Europa. Alla prova dei fatti, è risultato dannoso, malgrado la sua sostanziale ininfluenza nel processo reale di formazione dell'Unione Europea, che si è prima definita esclusivamente come Europa del commercio e degli affari, poi della finanza, ora auspicando di tornare a essere l’Europa signora delle guerre; naturalmente mai e poi mai dei popoli.

Di ciò ne fu consapevole il vecchio PCI, almeno fino a quando non decise di misconoscere come la CEE fosse un progetto volto a favorire gli interessi delle classi dominanti.

La UE, non avendo nulla di nulla di popolare (molto meno di qualsiasi stato nazionale), non è un sogno democratico, come vuole farci credere Benigni, ma l’affermazione incondizionata della dittatura del capitale.

Un capitalismo europeo che è alla forsennata ricerca di nuove prede, le quali non potranno essere altro che i propri popoli, vista l’ormai impossibile pratica della sua vocazione imperialista e coloniale a causa dell’ascesa dei BRICS e ora anche del suo alleato USA.

Si ricorda alle Schöne Seele che dopo Marx, una qualsiasi prospettiva socialista, riconosce che la democrazia per la democrazia non esiste.

Qualsiasi forma di potere è sempre e comunque il dominio di una classe su di un’altra.

La dittatura della maggioranza (proletariato o popolo indistinto) è comunque quanto di più vicino a qualsiasi tipo di democrazia (borghese, oligarchica, oclocratica**)** oggi nel Weltlauf.


*Plebs Podestas 20250320 - [email protected]*

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